Annunciate le prime sei opere presenti nel 2019: “Human Tiles” di Ocubo, installazione interattiva in cui il pubblico ha un ruolo chiave, disegnando schemi grafici interagendo su un pavimento bianco, opera che parla di libertà di movimento, diversità di colori e forme e riunisce le persone in un modo speciale e unificante, “Les Cubes” del francese Jerome Toqr, dei cubi luminosi che saranno creati con la partecipazione dei cittadini e dei turisti, trasformando la città, le strade e le piazze, in mostre all’aria aperta, l’installazione “Fragments of Light - Frammenti di Luce”, Prodotta da LiFe – Alberobello Light Festival e sviluppata in collaborazione con il visual designer pugliese Luigi Console, “Social Sparkles” dello studio di design olandese Toer, “nuvola” di un centinaio di luci sospese nell’aria, e i due videomapping di Lightcones e dello studio maceratese Luca Agnani. Le opere, oltre ai luoghi già citati, si distribuiranno sull’intero territorio cittadino per un ideale percorso che va dal Trullo Sovrano alla Chiesa di Sant’Antonio, passando per il centro e per l’imperdibile Rione Monti. Altra novità dell’edizione 2019 sarà l’allestimento all’interno della villa Don Giacomo Donnaloja (nei pressi della Chiesa a trullo di Sant’Antonio) di un villaggio LiFe con stand per la promozione delle eccellenze del territorio.